FUORI STANZA: Progetto CONFORTARCI | Milano

La pandemia ha generato problemi non solo sanitari ed economici ma anche un diffuso disorientamento sociale.
I volontari di Aiutarci a Milano, che distribuiscono pasti e medicine in raccordo con l’amministrazione comunale, raccolgono anche esigenze di informazione e di conforto.

Questo sito vuole raccordare le varie iniziative in materia, con un atteggiamento rispettoso delle varie culture.

Cosa fare se si ha bisogno di un sostegno materiale

A Milano centinaia di volontari formati e qualificati portano la spesa e le medicine a casa di chi ne ha bisogno, pasti caldi gratis o a prezzi calmierati, per non lasciare solo nessuno.

Tra questi “AiutArci a Milano” promossa da Arci Milano unisce associazioni, sindacati, gruppi, aziende, realtà sociali della città all’interno della piattaforma Milano Aiuta, che lavora in coordinamento con il Comune di Milano (tel. 0282396260 o 0282396262, dalle 9 alle 19, 7 giorni su 7), con Emergency, con le brigate di solidarietà tra cui la Lena-Modotti (0240705564). Il centralino telefonico è rivolto a chi non può lasciare il proprio alloggio per ragioni di età, quarantena, salute fisica e psicologica, solitudine e isolamento sociale.

Vedi anche i siti delle associazioni che promuovono questa pagina per avere una rassegna completa dei servizi offerti.

Cosa fare se si ha bisogno di un conforto spirituale

Se hai bisogno di un conforto morale, puoi scegliere quelli offerti dalle associazioni promotrici. Il 5 giugno 2019 a Palazzo Marino è stato sottoscritto un protocollo dall’assessore Lipparini per il Comune di Milano e da numerose associazioni laiche e religiose, coordinate da Alessandro Bonardi del Gruppo nazionale di lavoro per la Stanza del silenzio e/o dei culti. Il protocollo promuove la diffusione negli ospedali delle Stanze del silenzio e dell’Assistenza spirituale confessionale e aconfessionale. La pandemia ha bloccato l’inaugurazione delle Stanze, ma i sottoscrittori in genere offrono già la disponibilità per l’assistenza morale. Puoi visitare i siti dei promotori per trovare i servizi offerti dalle varie associazioni religiose e laiche.

Cosa fare se si ha bisogno di un supporto psicologico

Un supporto umano e professionale può svolgere un ruolo di enorme significato nella gestione del dolore e dell’isolamento. Attraverso questi colloqui si offre conforto aiutando le persone ad elaborare l’esperienza dolorosa cercando di far emergere le risorse personali fondamentali per affrontare la vita quotidiana. Psicologi e consuelor… (in via di definizione)

Cosa fare in caso di decesso

Alla sofferenza per il lutto si aggiunge la difficoltà per celebrare il funerale. Le norme vigenti stabiliscono limitazioni finalizzate al contenimento del contagio: non è possibile effettuare un corteo e la celebrazione del funerale è limitata a 15 partecipanti che devono indossare le mascherine e mantenere la distanza di almeno un metro. Le associazioni promotrici sono a disposizione per effettuare cerimonie laiche o dei vari riti religiosi. È anche possibile effettuare celebrazioni da remoto. Visita i siti dei promotori per avere l’elenco completo dei servizi disponibili. Se la persona è deceduta in ospedale positiva al coronavirus devi ricorrere a un servizio di pompe funebri che ti indicherà anche come ricorrere alla cremazione (comunque non imposta). Se la persona è deceduta in casa, bisogna chiamare il 118, o il medico di medicina generale, o la guardia medica.

Le associazioni promotrici